Apprendimento informale
Aggiornamento “on the job” (arricchimento del “saper fare”)
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Dal 26 dicembre 2017, membro dell'Osservatorio Formazione dell'Associazione Italiana Biblioteche.
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Dal 2014 al 2017, Vicepresidente AIB Campania, con delega alla Comunicazione Web. Collaborazione nella ideazione, organizzazione e comunicazione delle iniziative, eventi e corsi di aggiornamento professionale della Sezione regionale.
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E-tutor, su incarico dell'Osservatorio Formazione dell'AIB, per il modulo Portfolio dell'ambito del Corso "Formazione 2.0 e profili professionali: il modello AIB, la formazione a distanza e il portfolio delle competenze", 2 novembre 2016, Lamezia Terme.
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Junior e-tutor, su incarico dell’Osservatorio Formazione dell’AIB, per la 2. edizione del Corso di aggiornamento professionale “La figura di e‐tutor nei corsi a distanza sulla piattaforma aibformazione.it”, 27 settembre 2016, Firenze.
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Partecipazione a gruppi di lavoro nell’organizzazione di mostre ed eventi per la Biblioteca Provinciale di Benevento [vedi Portfolio].
L’esperienza maturata nel Comitato Esecutivo regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, prima come membro delegato alla comunicazione Web e poi in qualità di Vicepresidente nel triennio 2014-2017, ha consolidato le mie competenze nel settore dell’organizzazione e comunicazione di eventi, peraltro maturate negli ultimi anni nell’ambito del mio lavoro, presso una biblioteca di Ente pubblico. Ha inoltre rafforzato le mie conoscenze sulle modalità e tecniche di erogazione della formazione per adulti, approfondendo soprattutto la strutturazione di quella a distanza. Il passo in avanti, nell’acquisizione di nuove competenze è stato compiuto con l’esperienza di tutoraggio sulla piattaforma Aibformazione.it per due corsi di formazione destinati a bibliotecari e associati AIB. L’apprendimento esperienziale supportato dal metodo costruttivista, utilizzati durante il tutoraggio, mi hanno fatto comprendere quanto sia importante riconoscere e validare nel mondo del lavoro anche il “sapere esperenziale” (quarto sapere) distinto dai tre tre saperi tradizionali (sapere, saper fare, saper essere). Dall’approfondimento degli studi sul riconoscimento delle competenze soprattutto informali, attraverso strumenti come il portfolio, sul cui tema sono stati organizzati appuntamenti formativi a Napoli nel 2016, e dalla fattiva collaborazione con l’Osservatorio Osservazione dell’AIB sono stati raggiunti due obiettivi: la pubblicazione del volume “Il portfolio delle competenze. Un nuovo strumento per il professionista dell’informazione" e la nomina a membro dell’Osservatorio Formazione per il triennio 2017-2020.
Letture recenti
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BiblioTech di J. Palfrey, 2016
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Google Story, di David Vise, Mark Malseed, 2010
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Steve Jobs, di W. Isaacson, 2011
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Internet ci rende stupidi?, di Nicholas J. Carr, 2011
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Programma o sarai programmato di Douglas Rushkoff, 2012
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L’esperienza valida. Teorie e pratiche per riconoscere e valutare le competenze di Piergiorgio Reggio, Elena Righetti, 2013
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Che cos'è l'e-portfolio di Pier Giuseppe Rossi, Lorella Giannandrea, 2006
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Valutare le competenze informali. Il portfolio digitale, di Anna Maria Ajello, Cristina Belardi, 2007
Gli interessi personali e professionali mi hanno orientato alla lettura di diversi manuali che hanno per tema l’uso delle nuove tecnologie applicate alle biblioteche e il funzionamento del Web 2.0. Nell'ultimo anno, invece, ho soprattutto approfondito gli studi sulla valutazione e il riconoscimento delle competenze da apprendimento non formale e informale. Queste ultime letture mi sono state utili anche per confrontare i modelli di portfolio utilizzati in diversi ambiti professionali e per ricercare informazioni su progetti ed esperienze, italiane ed europee, di validazione e certificazione delle competenze. Ho notato che in Italia la letteratura di settore è abbastanza datata su alcuni argomenti quali ad es. il portfolio elettronico